La Grotta Palombara, inaccessibile via terra, è incastonata in un’imponente parete di oltre 60 metri che scende a strapiombo sul mare formatasi dal crollo di massi in seguito alla fratturazione dei calcari.
Poco prima di varca la soglia l’acqua assume sfumature azzurre/verdi a seconda dell’ora durante la giornata e da come i raggi solare si infrangono sulle pareti rocciose che scendono in profondità
Varcata la soglia si presenza come una cavità larga 13 metri e alta 30 metri dove si calano dalle pareti enormi e bianchissime stalattiti come dei veri e propri ceri appesi
Viene chiamata Grotta Palombara perché i palumbi (piccioni nel dialetto locale) riescono a nidificare e a vivere tutto l’anno grazie alle cavità calcaree che gocciolano acqua dolce.
È anche chiamata anche Grotta con le tendine, poiché guardando l’ingresso dall'interno verso l'esterno sembra una tenda con merletti tenuta appena solo dal centro.
Oggi questa grotta è una delle tante mete attrattive del Salento; non è possibile fare il bagno, durante la stagione estiva è installato un corridoio per il transito dei mezzi nautici.