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OTRANTO - Grotte e coste del Salento

Descrizione

Otranto è un comune del Salento di circa 6.000 abitanti. E' sistuato sulla costa adriatica della penisola salentina ed è il comune più a oriente d'Italia, viene chiamato anche Porta d'Oriente. Questa posizione geografica ( 40°9′0″N 18°29′0″E ) ha portato dei vantaggi e dei svantaggi nel corso della storia : favorì gli scambi commericiali con il mondo Ellenico che comportò una rapida evoluzione del popolo.

L'origine del nome di Otranto si ritiene che deriva dal fiumicello Hydruntum che attraversa la Valle dell'Idro. 

Nel periodo romano, Otranto, era una delle città marinare più importanti della Puglia. Il lavoro mercantile e artigianale era molto fiorente, soprattutto nella lavorazione della porpora e dei tessuti. Prima che Otranto diventasse colonia romana, esisteva già una rete viaria che metteva in comunicazione Otranto con il resto del Salento e della Puglia. I romani non fecero che rinforzarla, introducendola nella loro rete di comunicazione. Ad Otranto ci sono, ancora, delle testimonianze del passaggio dei romani con epigrafe risalenti al II secolo d.C, di Lucio Aurelio Vero e Marco Aurelio Antonino. Nel 162 la città chiese di battere moneta e fu così che venne aperta una zecca che rimase aperta fino al II secolo d.C. Pian piano, Otranto, divenne sempre più importante superando anche Brindisi.

Il Porto di Otranto assunse importante grazie al "ponte" fra oriente e occidente. La sua cattedrale venne costruita fra il 1080 e 1088. Nel 1480 venne invasa dai Turchi, e fecero strage durante la Battaglia di Otranto, uccidendo gli 800 martiri: i beati Martiri idruntini. I Turchi distrussero anche il Monastero di San Nicola di Casole. In quel monatastero i monaci basiliani avevano costruito la più vasta biblioteca dell'occidente oltre ad aver costruito il primo college che ospitava i ragazzi provenienti dal resto d'Europa, che si recavano per studiare.

A partire dalla prima metà del 1600, Otranto, visse un netto calo della sua importanza dovuta dalle incursioni di popoli stranieri. I cittadini spaventati lasciarono il loro paese per trasferirsi il luoghi più sicuri; fu così che Otranto perse quel potere che aveva nel Salento e anche nella Puglia.

Il 1700 fu un anno di ripresa per la città di Otranto. Le famiglie che vivevano in paesi vicini ad Otranto, investirono i loro risparmi in beni immobili.

Nel 1800 la zona che circondava il Lago Alimini era tutta paludosa, c'erano solo poche masserie che venivano abitate in alcuni periodi dell'anno. Nel 1868 venne applicato il primo progetto di bonifica, il quale dopo aver rilevato le varie misure del lago, si suggerì in quale modo risanarle. Così rimasero delle zone da coltivare; riprese l'agricoltura. Nel periodo napoleonico, Otranto, divenne Ducato del Regno di Napoli. Le fortificazioni furono soggette a grandi trasfomazioni e molti beni urbanistici finirono nelle mani del demanio.

Il 1900 fu un secolo di migrazioni verso la Svizzera e la Germania, al fine di trovare un posto di lavoro che offriva migliori occasioni.

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